L’empatia: la chiave di volta nella comunicazione tra insegnanti e studenti

Il rientro degli studenti a scuola dopo la pausa estiva è sempre una fase complessa che incide sul clima della classe.

Come ogni anno, nel loro incessante percorso di crescita umana e professionale, gli insegnanti cercano di scoprire qual è il modo migliore di porsi e confrontarsi con i propri studenti, come essere per loro un punto di riferimento su cui sempre contare, come imparare a dialogare con i ragazzi.

In questa ricerca, la missione dell’insegnante è sempre più ardua e piena di ostacoli.

Si dice spesso che una delle competenze non cognitive più importanti nel ruolo di educatore ed insegnante è l’empatia: esercitarla in classe da parte del docente, infatti, non solo può innescare una relazione che ha un impatto positivo sulla didattica, ma soprattutto consente di insegnare ai ragazzi come praticarla nelle loro relazioni anche al di fuori della scuola.

Empatia deriva dal greco en-pathos, “sentire dentro”, ed è quella capacità umana di immedesimarsi nella situazione emotiva e psicologica dell’altra persona e quindi condividerla.

Questa immedesimazione può essere una chiave di accesso all’interiorità della persona con cui ci confrontiamo, ad esempio lo studente, permettendo quindi un dialogo diretto, un dialogo spesso privo di parole.

Secondo il professor Umberto Galimberti, filosofo e psicanalista, il corredo empatico dell’insegnante nel confronto quotidiano con lo studente è importantissimo, anzi è conditio sine qua non di questo ruolo, poiché può aiutare anche lo studente più diffidente e poco incline alla condivisione di sé ad aprirsi e confrontarsi.

Questa apertura emotiva, quando ben coltivata, aiuta l’insegnante a comprendere lo studente nella sua umanità senza soffermarsi solo sulla performance scolastica. Da questo momento, l’insegnante può aprire uno spiraglio per porsi sempre più come guida e punto di riferimento su cui contare. Il dialogo e il rapporto saldo con i propri studenti permettono all’insegnante di essere sempre più consapevole della propria missione e, come afferma Galimberti, grazie a questa spinta, di aumentare la capacità di motivare tutta la classe.

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UMBERTO GALIMBERTI

Filosofo e psicoanalista, è tra i più rilevanti accademici del panorama italiano. È professore emerito di Psicologia Dinamica e Filosofia della Storia all’Università Ca’ Foscari.